Genitori nel mondo: Irlanda
Viaggiando per lavoro si ha l’opportunità di conoscere tante persone e scambiando due chiacchiere con loro si scoprono mondi e punti di vista diversi. Nel nostro caso abbiamo incontrato John Halloran, un papà conosciuto al Campus di Seoul in occasione del Google for Entrepreneurs Exchange Program.
Oggi parliamo della vita da papà di John nella capitale irlandese Dublino, dopo avervi raccontato le storie di genitori dal Regno Unito, Filippine e Mauritius.
John, che per lavoro fa videogiochi su mobile, è un papà molto entusiasta, soprattutto dopo la nascita della sua primogenita. Ricordiamo bene quante foto mostrate con gioia della sua versione mini e quante ricerche per trovare una tutina per bimbi nei mercatini coreani.
Lui e la sua famiglia hanno la fortuna di abitare davanti il mare. Tuttavia, ci racconta John che a Dublino vi è una carenza di abitazioni, ragion per cui le case sono molto costose.
John in generale è soddisfatto della propria vita, grazie a un buon equilibrio tra lavoro e famiglia. Ma non è sempre questo il caso, afferma. A volte il tragitto tra casa e lavoro può durare un’infinità.
Quanto a sanità, l’accesso è gratuito a tutti in Irlanda, ma questo comporta sovraffollamento e tanto tempo di attesa per le consulenze mediche. Motivo per cui molti preferiscono (chi può permetterselo) usufruire di assicurazioni private per velocizzare i tempi.
L’istruzione in Irlanda è buona, afferma John. Ma a Dublino non è facile accedere nelle scuole che si sceglie di frequentare: oltre al costo elevato, la religione è un fattore da considerare nella scelta scolastica.
La maggior parte delle scuole infatti sono cattoliche, e se non si è cattolici, le opzioni per studiare in determinati istituti sono limitate. Molti genitori preferiscono battezzare i propri figli anche solo per poter dare loro la possibilità di accedere nelle scuole locali.
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