Insegnare ai bambini la consapevolezza ecologica
Quante volte ci sentiamo inadatti in mezzo all natura? In città il fango che si genera da un’improvvisa pioggia ci cambia letteralmente la giornata, costringendoci e cambiare i nostri piani. Non siamo più abituati a vivere la pioggia ed è tutta colpa della nostra società.
Viviamo oramai una vita meccanico-materialista portandoci a una visione della vita legata al desiderio degli oggetti e alla competitività come cardine su cui ruota la nostra vita. Così, anche ai bambini che nascono in quest’epoca trasmettiamo lo stesso modello, dimenticandoci che sono e siamo innanzitutto figli della natura e legati profondamente a essa.
E allora, come insegnare la coscienza e la consapevolezza ecologica ai bambini di oggi –le future guide del domani– se non avvicinandoli alla natura?
Vicino la natura
Partiamo dall’idea che possiamo insegnare tutto ai più piccoli: utilizzando l’approccio giusto è possibile trasmettere loro l’importanza della natura, con lo scopo di aiutare prima di tutto il loro sviluppo psico-fisico.
Maria Montessori diceva che il miglior modo per far insegnare ai bambini una coscienza ecologica è immergerli ai lavori agricoli, guidandoli alla coltivazione delle piante e degli animali per una contemplazione intelligente della natura.
In questo modo, dice il saggista Fritjof Capra, i bambini arrivano a comprendere, ma soprattutto a vivere, i fenomeni legati alla rete della vita, al flusso dell’energia e ai cicli della natura. Comprenderanno così che la natura è ciclica e reintegra qualsiasi cosa all’interno di un flusso energetico, mentre i sistemi industriali a cui siamo abituati sono lineari e generano rifiuti.
Cosa imparare dall’agricoltura e dalla cura degli animali?
Si impara sicuramente un senso etico da un’attività divertente. Ricordiamoci che le esperienze gioiose sono importantissime nella pedagogia e un’attività come la coltivazione dell’orto non solo crea questo tipo di esperienza, ma permette anche di immergere i più piccoli in un’attività magica connessa alla natura, cosa che non potrebbero provare altrimenti tutti i giorni.
Ma cosa imparano i bambini nello specifico?
1. Iniziano a osservare i fenomeni della natura. Più si abituano a osservare più crescerà in loro un senso di premura verso un altro essere, comprendendo anche il senso di cura che i genitori o le maestre hanno per loro.
2. Inizia un senso di previdenza che porta i bambini a sentire una sorta di missione nella vita. Il bambini si autoeducano ogni qualvolta la pianta o l’animale che hanno in cura ha bisogno di aiuto, senza chiedere a un adulto.
3. Quando iniziano a piantare un seme e vedono che la pianta non cresce da un momento all’altro, imparano a essere pazienti e il valore dell’attesa. Inoltre apprezzeranno la frutta e la verdura che hanno contribuito a fare crescere con cura.
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4. Ameranno naturalmente tutte le manifestazioni della vita e svilupperanno un senso di fiducia verso altri esseri viventi come forma d’amore e di unione con l’universo.
5. La vita che viviamo non può prescindere da quella dei bambini di oggi. Ma immergerli nelle attività vicino la natura chiarirà in loro la differenza tra i i prodotti naturali e quelli artificiali industriali e li farà seguire il naturale sviluppo dell’uomo da individuo a uomo civile.
Bisogna capire che la comunità sostenibile è data dalla rete da cui dipende la nostra sopravvivenza a lungo termine e non dalla crescita economico e le quote di mercato. Come qualunque altra cosa, per imparare la consapevolezza ecologica è necessaria di tanta pratica. Per cui cercate di immergere i bambini quanto più possibile nella natura, lasciateli camminare scalzi e calpestare l’erba e bagnarsi con la pioggia. I bambini hanno bisogno di ricreare il legame con la natura che la società nega loro sempre di più.
L’AUTRICE
Katrin Ann Orbeta – Mash&Co
“Sono nata nelle Filippine ma cresciuta in Italia. Vivendo due culture ne ho visto le bellezze ma anche le differenze: le persone e soprattutto i bambini non hanno gli stessi diritti e opportunità. Credo fermamente che educare i bambini è il miglior modo per creare le basi per un mondo giusto. Da qui nasce Mash&Co, la storia animata digitale che introduce i più piccoli a valori positivi. Il mio contributo per un mondo migliore parte dal mio amore per il disegno, l’animazione e la tecnologia.”