STEAM: Arte E Scienza Insieme
Il mercato del lavoro sta cambiando aprendo le porte ai ruoli tecnologici, scientifici e digitali; ecco perché nelle scuole è fondamentale studiare le STEAM (acronimo inglese), ovvero scienza, tecnologia, ingegneria, matematica e arte.
STEM o STEAM ?
Investire nel capitale umano significa guardare al futuro e investire sulla crescita culturale e scientifica delle nazioni. Le STEM rappresentano le discipline chiave per fare questo passo avanti. Il curriculum stem è basato sull’idea di educare gli studenti in quattro discipline specifiche- scienza, tecnologia, ingegneria, e matematica-con un approccio innovativo e dunque pratico e multidisciplinare. Una formazione del genere vuole puntare sul futuro; in Italia ogni anno la domanda di professionisti ICT aumenta di circa il 26%, con picchi del 90% per le nuove professioni legate alla Trasformazione Digitale come i Business Analyst, gli specialisti dei Big Data, in Cloud, Cyber Security, IoT, Service Development, Service Strategy, Robotics, Cognitive & Artificial Intelligence.
Ma se a questo curriculum aggiungessimo anche l’arte? L’arte è quella capacità di costruire idee nuove e utili grazie alla propria creatività. Secondo noi è una caratteristica che non dovrebbe mancare a chi lavora con il digitale. Integrando l’arte e la creatività il curriculum stem diventa ancora più attraente, creativo e innovativo. Le materie artistiche (Arte, Disegno, Musica e Teatro) aiutano lo sviluppo dei talenti , della cultura, del senso estetico e del bello; proprio per questo necessita integrarle con la tecnologia.
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E poi, se ci pensiamo bene, l‘integrazione tra arte e scienza non è poi così moderna; anche Leonardo Da Vinci, il precursore di tutte le scienze, nelle sue opere fece una perfetta integrazione dell’arte con la scienza. Ma andando ancora indietro nel tempo, anche in epoca classica non esisteva una vera e propria contrapposizione tra la dimensione estetica e quella scientifica: basta pensare alla poetica di Aristotele, in cui la poesia era considerata come un’insieme di regole connesse alla matematica e alla musica; oppure basta ricordare che il termine greco “techne” era equivalente a quello latino “ars“.
Pertanto crediamo davvero che bisognerebbe smetterla con gli stereotipi e l’inutile dualismo tra materie scientifiche e umanistiche. Non Sarebbe meglio integrarle? Noi siamo a favore di un curriculum scolastico che punti sulle STEAM (Science, Technology, Art, Engineering and Mathematics).
STEAM E OPPORTUNITA’
Il curriculum steam a scuola prevede un approccio innovativo che si differenzia dall’educazione tradizionale per il suo ambiente di apprendimento informale e trasversale mostrando come il metodo scientifico può essere applicato alla vita di tutti i giorni. Si insegna ai ragazzi il pensiero computazionale, come utilizzare questo per la risoluzione dei problemi attraverso la propria creatività. Si punta su questo tipo di approccio esperienziale perché sono proprio le esperienze personali che formano e cambiano le nostre idee e i nostri modi di pensare. Si incentiva il tinkering che letteralmente significa darsi da fare, armeggiare e quindi “pensare con le mani”, “imparare facendo”.
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STEAM E RAGAZZE
Un altro stereotipo che spesso circola nei discorsi della gente è quello che le ragazze non sono portate per le materie scientifiche. Questo spesso scoraggia le ragazze. L’Italia ad esempio ha proprio bisogno di superare questo gap di genere perché guardando alcune statistiche del 2017 solo solo il 12,6% sceglie materie scientifiche o tecnologiche all’università. Come mai?
Le donne si sentono come delle infiltrate all’interno di questo campo considerato più pertinente agli uomini. Infatti da alcune ricerche è stato notato che durante la scuola primaria molte bambine dimostrano interesse per le materie tecnologiche e scientifiche, ma quest’interesse via via diminuisce durante l’adolescenza.
Ciò potrebbe essere causato da un condizionamento esterno come gli stereotipi di genere e le aspettative della società. Noi crediamo che il modo migliore per superare gli stereotipi sia quello di essere preparati per riuscire a soddisfare le richieste di lavoro che sono state previste per il futuro, avvicinandosi sempre più all’arte digitale, al coding e al making.
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E voi cosa ne pensate del curriculum Steam? Siete d’accordo ad integrare insieme materie scientifiche e umanistiche?
L’AUTRICE
Letizia Grasso, Pedagogista
“Tutti i grandi sono stati bambini, ma pochi di essi se ne ricordano” Questa frase è impressa nel mio cuore. La bambina che si meraviglia delle piccole cose è sempre con me. Credo fermamente che la scuola debba puntare sulla costruzione autonoma delle conoscenze attraverso il contatto diretto con il mondo esterno e, dunque, tramite le esperienze di vita. Una scuola aperta alla vita che insegni ad osservare ogni piccola cosa, a meravigliarsi e a porsi domande. Una scuola che formi degli adulti che sappiano riflettere e mettere in relazione mente e cuore”.