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Capodanno Cinese: Leggende E Tradizioni

Il Capodanno cinese, conosciuto anche come festa di primavera, è la festa più importante di tutto l’anno in Cina. In questa giornata si celebra l’inizio del nuovo anno secondo il calendario cinese ed è il momento in cui si riuniscono tutte le famiglie. Si fanno offerte agli antenati, si prega il budda e si spazzano via da casa tutte le cose vecchie per fare spazio a tutte le cose felici e belle che l’anno nuovo porterà. La festa, oltre che in Cina, viene festeggiata in altri paesi dell’Estremo Oriente, in particolare in Corea, Mongolia, Singapore, Malaysia, Nepal, Bhutan, Vietnam, Taiwan Giappone e altre piccole comunità.

Come e quando di festeggia il capodanno cinese?

Nel 2019 il capodanno cinese, nel calendario gregoriano, viene festeggiato il 5 febbraio (la data, in questo calendario, è sempre diversa, in anno e in anno, ma cade sempre tra il 21 gennaio e il 19 febbraio). I festeggiamenti si prolungano, tradizionalmente, per 16 giorni, dalla vigilia di capodanno alla festa delle lanterne. Quasi tutti vanno in vacanza 7 giorni (dalla vigilia al sesto giorno del primo mese lunare); le scuole e alcune fabbriche, invece, restano chiuse per tutta la durata della festa.

Nelle settimane prima dei festeggiamenti ci si dedica alla pulizia radicale della casa, che simbolicamente significa “spazzare via la sfortuna e gli accidenti dell’anno passato” e preparare la casa per l’arrivo della fortuna nel prossimo anno (per questo motivo, spesso ci si astiene dallo spolverare nei giorni immediatamente successivi il Capodanno, per non rischiare di eliminare la fortuna).

Un’altra tradizione comune
, in molte regioni della Cina, è quella di addobbare la casa con nastri di colore rosso e ninnoli, i più comuni sono oggetti raffiguranti pesci, in particolare il Koi (variante ornamentale della carpa) considerato auspicio di buona fortuna in vari paesi asiatici. Tipica è anche l’esposizione di piccoli lingotti d’oro e argento, di forma caratteristica, portatori di prosperità e ricchezza, o di piccoli ritagli di carta. Comune è anche l’accensione delle caratteristiche lanterne rosse, realizzate in carta di riso e appese fuori dalle porte.

Nelle case sono esposti particolari fiori o componimenti floreali, in particolare boccioli di pruno asiatico che simboleggiano la fortuna, il narciso, che simboleggia prosperità, il crisantemo, che simboleggia la longevità, il girasole, tipico di questo periodo e benaugurante per il nuovo anno, il bambù e fiori e frutti di fortunella.

Le case così sono pronte per tutti i festeggiamenti. Le date da ricordare sono:

•La vigilia di capodanno (chiamata 除夕Chúxī significa “sbarazzarsi della sera”) parenti e amici si riuniscono per cena. Come in occidente, si scambiano dei regali. I doni più comuni sono le hongbao, delle buste rosse che contengono soldi( una cifra simbolica) regalate ai più giovani e agli anziani in pensione. Solitamente non si usa regalare buste rosse agli adulti che lavorano, se non come dono da parte dei datori di lavoro.

•Il primo giorno dell’anno (chiamato 初一Chūyī che significa appunto primo giorno) è dedicato all’accoglienza e al benvenuto delle divinità benigne del Cielo e della Terra. Si vanno a trovare i parenti e gli amici stretti per fare gli auguri di buon anno. Solitamente per le vie delle città e dei villaggi è possibile vedere la danza del leone che consiste in una parata nella quale un manichino, rappresentante un leone, marcia e danza al ritmo chiassoso e battente di tamburi e cimbali. Durante la sera, il cielo si riempie di luci con fuochi d’artificio coloratissimi.

•Il secondo giorno dell’anno le donne sposate sono solite fare visita ai loro genitori (è un evento particolarmente felice, dato che, nella Cina tradizionale, le donne dopo il matrimonio incontrano i genitori solo di rado). Durante questa giornata vengono, inoltre, onorati i defunti con preghieree con l’accensione di candele e incensi.

•Il Terzo e quarto giorno dell’anno si trascorrono solitamente a casa, astenendosi dall’incontrare parenti e amici.
(questo sia per questioni scaramantiche, in quanto è credenza comune che i litigi siano più facili in questi giorni, sia perché questi sono dedicati solitamente alla commemorazione dei defunti, in particolare per coloro che hanno perso un familiare nei tre anni precedenti).

•Il settimo giorno dell’anno si celebra la ricorrenza del renri (人日), il giorno della creazione dell’uomo. È un compleanno comune, in cui ogni persona diventa più vecchia di un anno. Si è soliti festeggiarlo mangiando in compagnia degli amici il Yusheng , un’insalata di pesce crudo.

•Il Nono giorno dell’anno è dedicato al culto dell’imperatore di Giada, conosciuto anche come Padre Cielo; è il sovrano del paradiso della mitologia cinese e una delle maggiori divinità del pantheon della religione taoista.

•Il Quindicesimo giorno dell’anno è il giorno della festa delle lanterne che chiude il ciclo delle festività del Capodanno Cinese. Durante questa festa si organizzano esibizioni artistiche: danza del leone, del drago, della barca, danza dei tamburelli e camminata sui trampoli. In serata, tutti, in particolare i bambini, escono con una lanterna in mano e si possono ammirare i fuochi d’artificio. Il dolce tipico di questa festa è il yuánxiāo, sono gnocchi di riso  ripieni, cotti nell’acqua, la cui forma arrotondata simboleggia la pienezza, la famiglia riunita e la soddisfazione dei bisogni.


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L’origine del Capodanno cinese e il mito di Nian

L’origine del capodanno cinese, o festa di primavera, risale a un’antichissima leggenda secondo la quale, nei tempi antichi vivesse in Cina un mostro chiamato Nian. Questo mostro si nascondeva a volte negli abissi marini e a volte sulle montagne. Si racconta che il Nian, una volta all’anno, solitamente una volta ogni primavera o durante le giornate del Capodanno Cinese, compariva nei villaggi per attaccare la gente, e soprattutto i bambini.

Il mostro, però, aveva paura dei rumori forti e del colore rosso, così tutti gli abitanti dei villaggi abbellivano le case di rosso e organizzavano la Danza del leone, per ricacciare il mostro nei segreti luoghi da dove proveniva. Durante la tradizionale danza, infatti, si suonavano i tamburi, battevano i piatti e ciotole, si facevano esplodere fuochi artificiali per spaventare il mostro.

Capodanno cinese 2019: anno del maiale

Secondo il calendario tradizionale cinese, ogni anno è rappresentato da un animale, seguendo 12 cicli. I dodici animali in ordine sono : Topo, Bue, Tigre, Coniglio, Drago, Serpente, Cavallo, Capra, Scimmia, Gallo, Cane e Maiale. Il 2019 è l’anno del Maiale. Secondo la teoria dei 5 elementi, teoria della filosofia cinese, tutto il mondo si può classificare come appartenente a cinque elementi: Metallo, Legno, Acqua, Fuoco o Terra. Anche lo zodiaco cinese segue questa teoria, quindi ogni anno del Maiale è associato a un elemento diverso. Il 2019 è l’anno del Maiale della Terra.

capodanno cinese


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L’AUTRICE
Letizia Grasso, Pedagogista
“Tutti i grandi sono stati bambini, ma pochi di essi se ne ricordano” Questa frase è impressa nel mio cuore. La bambina che si meraviglia delle piccole cose è sempre con me. Credo fermamente che la scuola debba puntare sulla costruzione autonoma delle conoscenze attraverso il contatto diretto con il mondo esterno e, dunque, tramite le esperienze di vita. Una scuola aperta alla vita che insegni ad osservare ogni piccola cosa, a meravigliarsi e a porsi domande. Una scuola che formi degli adulti che sappiano riflettere e mettere in relazione mente e cuore”.

 

 

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