Imparare dai bambini al Salone del Libro di Torino

Vi raccontiamo cosa abbiamo imparato dai bambini, sì proprio da loro, al Salone del Libro 2017, ospiti di Elisa e Roberta, co-fondatrici di Mamamò.it e coordinatrici della Biblioteca Digitale nella sezione Bookstock Village del festival.

È la seconda volta per il nostro piccolo team al Salone e come sempre, ci siamo divertiti un mondo a parlare con genitori e soprattutto con i bambini che hanno preso d’assalto i nostri tablet per giocare a Mash&Co!

È stata un’ora intensa alle prese con i bambini di un asilo torinese che hanno aiutato gli amici Mash e Periwinkle a salvare la foresta dalla siccità. Lo scopo del workshop era quello di insegnare ai più piccoli pillole di educazione civica e la consapevolezza ecologica in modo divertente attraverso la narrazione.

Oggi vorrei parlare di quello che abbiamo imparato noi adulti dai nostri piccoli amici proprio durante quell’ora preziosa di workshop.


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Cosa imparare dai bambini?

1. Capire cosa piace ai bambini nell’era del digitale.
Sapete, Mash&Co è un’app che contiene cartoni e mini-giochi incentrati sulle avventure del fungo Mash e della chiocciola Periwinkle. Le storie di ogni episodio si intrecciano con la storia principale, dando il modo ai bambini non solo di essere immersi in avventure di ogni tipo all’insegna della condivisione, del valore della diversità, ma anche di conoscere le diverse dinamiche che le tecnologie ci offrono e che si abbiamo incluso nell’app.

Così troviamo giochi in cui si risolvono enigmi facendo un semplice tap sullo schermo, oppure giochi che guidano i personaggi verso una meta muovendo il dispositivo. Quest’ultima dinamica è quella che i bambini hanno amato di più perché permette loro di giocare con un tablet mentre si muovono nello spazio.

 2. I bambini hanno bisogno della tecnologia.
Giocando con i bambini abbiamo accuratamente osservato che si trovano davvero a loro agio con le nuove tecnologie. Sanno dove toccare lo schermo per compiere un determinato compito che viene dato loro attraverso l’app.

Tuttavia, in presenza di dispositivi piccoli come smartphone e tablet, e grandi come gli smart tv, i bambini dai 3-5 anni non comprendono ancora bene se possono toccare o semplicemente fruire i contenuti senza interagire con lo schermo. Avete mai visto vostro figlio o nipote toccare lo schermo della tv? Ecco sapete cosa intendo.
simbolico
Per questo motivo nell’app Mash&Co abbiamo alternato cartoni e mini-giochi per abituarli proprio all’idea che le tecnologie sono oramai parte della vita quotidiana ma è necessario far capire loro il giusto uso, facendo comprendere quando è possibile toccare o semplicemente, guardare i contenuti dallo schermo ad esempio.

3. È importante la giusta guida, basta app babysitter!
Ci siamo cascati tutti, dando ai nostri bambini il nostro smartphone o tablet per farli stare buoni mentre si è in fila al supermercato o al ristorante. Guidare i bambini verso l’uso corretto delle tecnologie è la parola d’ordine nel ventunesimo secolo. C’è una sorta di diffidenza nei confronti dei giochi delle app e della tecnologia in genere per i bambini perché si pensa siano dannosi e nocivi per i bambini.
imparare
Un videogioco così diventa facile capro espiatorio di certi comportamenti violenti da parte dei giovanissimi. Come in tutti gli aspetti della vita, noi adulti siamo i responsabili della formazione dei più piccoli, a partire dalle nostre famiglie alle scuole. Così come abbiamo la premura di crescerli sani fisicamente e psicologicamente, allo stesso modo dobbiamo far comprendere loro l’uso corretto della tecnologia.


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Dobbiamo prendere atto che la tecnologia farà sempre di più parte della crescita e formazione dei più piccoli e negare loro la conoscenza di queste nuove forme di comunicazione e intrattenimento sarebbe come tornare indietro, rendendoli inadeguati ai tempi di oggi, nel quale si comunica e si lavora sempre di più velocemente grazie alle tecnologie.
Pertanto abituarli sin da piccoli, con la giusta premura e guida, li farà inserire più velocemente in questo contesto in continuo cambiamento.

 

Chi ha detto che si impara solo dai grandi? C’è tanto da imparare dai bambini. Basta parlare la loro lingua, cercando di capire cosa vogliono comunicarci veramente. Ci vuole pazienza, è vero, ma la nostra voce sarà quella vocina interiore che ascolteranno nelle loro decisioni importanti e nei momenti in cui il buon senso faranno prevalere.

Cosa ne pensate mamme, papà? Fatecelo sapere! 😉


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Katrin Ann Orbeta
Co-Autrice di Mash&Co