Pasqua nel mondo
Allegri coniglietti, coloratissime uova, pulcini canterini, fiori e ancora fiori… Il profumo di pasqua è un po’ dappertutto e le vetrine dei negozi si sono tinte di mille colori. Non Siete curiosi di scoprire le tradizioni e i dolcetti tipici di Pasqua? Scopriamole insieme in questo viaggio in giro per il mondo!
Pasqua in Italia
In Italia già dalla domenica precedente alla Pasqua, chiamata Domenica delle Palme, si celebrano diversi riti. In questa giornata, infatti, i bambini portano in chiesa le palme intrecciate, per ricordare l’ingresso di Gesù nella città di Gerusalemme. Nei giorni che precedono Pasqua, in particolare il Giovedì e il Venerdì Santo, si celebrano diversi riti. Il giovedì vi è la visita al sepolcro e il Venerdì, considerato giorno di lutto, si partecipa alle rappresentazioni della passione di Cristo.
Il sabato a mezzanotte le campane suonano a festa per annunciare la resurrezione. La mattina di Pasqua vi sono molte processioni che rievocano il gioioso incontro fra Gesù e la Madonna, e nelle chiese si donano dei ramoscelli d’ulivo, simbolo di pace. Il Lunedì dell’angelo, chiamato anche pasquetta, viene dedicato a gite, picnic all’aperto con la famiglia. I dolci tipici pasquali sono : L’agnello di marzapane, la colomba e le uova di cioccolata (Tanto amate dai bambini).
L’uovo, nel passato, simboleggiava la rinascita della natura nel passaggio dall’inverno alla primavera. Con la fede cristiana e la rielaborazione delle tradizioni pagane, l’uovo divenne il simbolo della rinascita dell’uomo, e in questo caso di Gesù. E per questo che si abbelliscono le case con tante uova colorate e si regalano le uova di cioccolata ai più piccoli.
In Sicilia oltre a questi dolci tipici vi è la tradizione antica delle “cuddure cu l’ovu”, ovvero dei dolci a forma di colombe, campane, coniglietti e bambole con al centro un uovo sodo.
Pasqua in Francia
Le campane della chiesa non suonano più dal venerdì alla domenica. Ai bambini si racconta che le campane sono volate lontano fino a Roma. La mattina di Pasqua i bimbi corrono fuori casa per guardare in alto nel cielo le campane in volo che tornano nuovamente verso casa. Intanto che i piccoli sono occupati a scoprire se riescono a vedere le campane in volo, i genitori nascondono le uova di cioccolato che saranno poi cercate dai i bambini più tardi.
Pasqua in Germania
Qui, la tradizione vuole, che il giovedì Santo si mangino solo cibi verdi. I genitori dipingono le uova e le mettono dentro il Coniglio Pasquale (Osterhase), che viene nascosto per una caccia al tesoro dei bambini nella giornata domenicale.
Il pranzo solitamente è a base di agnello. Un’altra tradizione in uso, sopratutto nella Germania settentrionale, sono i fuochi di Pasqua. Una particolarità è che il fuoco di Pasqua deve essere acceso con mezzi naturali, cioè con la silice o strofinando due pezzi di legno, o con una grossa lente; qualche volta i lumi delle chiese vengono spenti e poi riaccesi con la fiamma di questo “fuoco sacro”.
Le ceneri vengono poi sparse dai contadini per i campi per propiziare il buon raccolto e simboleggiano la fine dell’inverno e la venuta della primavera.
Pasqua in Spagna
La tradizione pasquale a Barcellona è sentita soprattutto durante la domenica delle Palme, in cui si ricorda l’ingresso di Gesù nella città di Gerusalemme, dove fu accolto con palme e rami d’ulivo.
Le palme sono rami intrecciati, ma ci sono anche i “palmons” cioè i rami interi. Questi vengono portati dai bambini in chiesa perché siano benedetti. E’ usanza appendere alle porte e alle finestre palme e “palmons” per proteggere la casa da streghe e spiriti maligni.
In Catalogna, è tradizione mangiare una torta pasquale, chiamata “Mona“, decorata con uova di cioccolato, piume e una piccola figura di cioccolato che rappresenti o un personaggio noto ai bambini o uno proveniente dal mondo delle fiabe. Questo dolce viene tradizionalmente regalato dal padrino al figlioccio. Qui le tradizioni sono molto attente al benessere del prossimo. Infatti si presta molta attenzione ai più bisognosi, con offerte di cibo, aiuto agli anziani.
A Londra, ad esempio, l’uso del Royal Maundy Gifts, è ricordato nell’abbazia di Westminster dove vengono donate ai poveri borse di denaro. Le borse, vengono distribuite dal sovrano su di un vassoio d’argento, dopo la cerimonia religiosa. Il Venerdì Santo c’è ancora l’usanza di realizzare delle brioches fatte con cannella e uvetta, con sopra una croce di glassa di zucchero per ricordare la passione di Cristo. Un’altra tradizione è quella di far rotolare le uova colorate su di un prato o lungo una strada, fino a quando tutti i gusci non siano stati spezzati; questo avviene a Preston, dove le uova rotolano su un pendio erboso.
Ancora un’altra usanza divertente è quella della battaglia dei ragazzi per contendersi le uova e le torte di cioccolato.
Pasqua in Danimarca
Qui si organizza per i bambini una grande caccia al tesoro: le uova sono nascoste dai conigli ( gli adulti) e chi trova più uova ne vince uno in più. Per gli adulti, il tesoro è invece la birra, o meglio la Påskebryg, una versione speciale prodotta solo in questo periodo. Per il pranzo pasquale tutto è colorato di giallo : Tovaglia da tavola, abiti, addobbi, persino le candele!
Pasqua in Svezia
Durante il giorno delle Palme vengono benedetti i gattici (rami del pioppo bianco con le gemme che assomigliano alla coda di gatto), mentre nei giorni che precedono la Pasqua, i bambini per Pasqua si vestono da streghe, e fanno una sorta di “dolcetto o scherzetto“ portando, di porta in porta, cartoline pasquali e ottenendo in cambio dolciumi o monetine.
Questo perché secondo la tradizione svedese, oltre alla resurrezione cristiana questo giorno simboleggia anche la partenza delle streghe verso la Montagna Blu. Il dolce tipico è il coniglio pasquale.
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Pasqua in Finlandia
Qui si attribuisce alla festa una valenza pagana. Si festeggia, infatti, il ritorno della primavera. Si addobba la casa con rami di betulla e fiori di carta, e anche qui ci si veste da streghe raccogliendo dolci porta per porta. Inoltre, Domenica si accendono i “Kokko“, grandi falò che respingono le streghe e i magici abitanti dei boschi.
Cibi tipici pasquali sono il Pasha, un budino di ricotta, panna, zucchero, burro e uova , e il Mammi, un budino di segale.
Pasqua in Grecia
I riti greci sono greco-ortodossi, infatti non vi è corrispondenza nel calendario con i festeggiamenti che qui iniziano già il lunedì prima della Quaresima con il volo degli aquiloni. Il Venerdì Santo si digiuna; la notte di pasqua vengono suonate le campane e i fedeli si recano in chiesa, che è tenuta al buio, e accendono una candela che poi porteranno a casa. Dopo giorni di digiuno, si pranza con la “soupa mayeritsa” accompagnata da riso alla greca, con le uova colorate di rosso, con il pane pasquale e la tipica “Maghiritsa“, una zuppa fatta con le interiore dell’agnello.
Pasqua in Bulgaria
Nei giorni precedenti la Pasqua , si cucinano i “kozunaks” e si colorano uova: il primo uovo deve essere colorato di rosso, perché possa portare la salute. A mezzanotte del Sabato Santo la gente si scambia gli auguri e le uova di Pasqua.
Pasqua in Romania
La notte di Pasqua si festeggia la fine della Quaresima sempre con le uova dipinte, che vengono rotte sbattendole le une contro le altre mentre si ripete un coro di botta e risposta: Hristos a Inviat! (Cristo è risorto) e Adevarat a Inviat! (Veramente è risorto!). Il menu della festa è a base di ciorba (una zuppa acida), agnello al forno e la torta “drob“, fatta con fegato d’agnello e prezzemolo.
Pasqua in Russia
La Pasqua ortodossa cade una settimana dopo quella cattolica e viene festeggiata con grande solennità con una messa che si celebra a mezzanotte. Durante la funzione i fedeli, che tengono in mano una candela, si scambiano il tradizionale triplice bacio: subito dopo iniziano a suonare la campane e comincia così la festa della resurrezione.
Qui il giorno della Resurrezione si festeggia con un picnic in famiglia, sulla tomba di un parente. Il menu è a base di carne, pesce e funghi. Anche qui le uova sode vengono colorate e il dolce della festa è il Kulitch, un panettone con ricotta dolce.
Alla sera si fa un banchetto con diversi tipi di carne, pesce e funghi, dove non manca il “Pabcha”, un piatto sostanzioso a base di quark e il panettone pasquale chiamato “Kulitch” accompagnato dalla ricotta dolce.
In Russia le uova sode vengono colorate di rosso, simbolo di nuova vita ottenuta mediante il sacrificio di Cristo.
Pasqua in Messico
Secondo la tradizione, il giorno del Giovedì Santo si fa un giro di sette chiese per confessare i propri peccati, il Venerdì si partecipa a diverse processioni e rappresentazioni della Passione di Cristo, e il Sabato si mette in scena il Rogo di Giuda, dove viene data alle fiamme una figura di cartone. La Pasqua si celebra durante tutto il giorno e spesso fino a notte fonda. A Pasquetta si va in spiaggia. Qui si decorano dei gusci, detti cascarones, si riempiono di coriandoli e si avvolgono in della carta. Questi i gusci “ripieni” poi vengono rotti sulla testa degli amici in segno di auguri.
Pasqua negli Stati Uniti
Una delle tradizioni di Pasqua più famosa in America è la caccia alle uova decorate (Easter Egg), che vengono nascoste di notte “da un coniglio dispettoso”. Sempre le uova sono al centro di un’altra tradizione pasquale molto sentita negli Stati Uniti, che consiste nel farle rotolare (senza romperle) nel giardino della Casa Bianca.
Negli Stati Uniti si organizzano delle parate: una delle più famose d’America è quella che parte dalla cattedrale di Saint Patrick a New York. Il pranzo di Pasqua prevede tradizionalmente il coniglio oppure il prosciutto al forno, quest’ultimo soprattutto negli Stati del sud, accompagnati da patate dolci. I dolci tipici sono, le uova, i conigli, i polli di cioccolata, gli agnelli di marzapane.
Felice settimana di Pasqua da Mash&Co!
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L’AUTRICE
Letizia Grasso, Pedagogista
“Tutti i grandi sono stati bambini, ma pochi di essi se ne ricordano” Questa frase è impressa nel mio cuore. La bambina che si meraviglia delle piccole cose è sempre con me. Credo fermamente che la scuola debba puntare sulla costruzione autonoma delle conoscenze attraverso il contatto diretto con il mondo esterno e, dunque, tramite le esperienze di vita. Una scuola aperta alla vita e che dalla vita stessa apprende. Una scuola che insegni a osservare ogni piccola cosa, a meravigliarsi e a porsi domande. Una scuola che formi degli adulti che sappiano riflettere e mettere in relazione mente e cuore”.